Giuseppe Massaro, PhD, Psicologo Psicoterapeuta – Terapeuta EMDR
Gaslighting è un termine usato per descrivere un comportamento abusante consistente in una forma di manipolazione psicologica in cui una persona (o un gruppo) cerca di seminare il dubbio in un individuo (o nei membri di un gruppo), inducendolo a mettere in discussione la propria memoria, percezione, intelligenza o sanità mentale.
Questo fenomeno è sempre stato presente nelle relazioni interpersonali, ma è diventato un tema di grande interesse negli ultimi anni, grazie all'aumento dell'attenzione sulla salute mentale e alla diffusione dei social media, che possono amplificare il fenomeno.
Va detto che questa manipolazione può essere posta in essere intenzionalmente o inconsciamente e da qualcuno che è vicino alla vittima, come un partner, un familiare, un amico, un collega o un superiore in contesti gerarchici. Il gaslighting può portare confusione, insicurezza e senso di isolamento nella vittima, ed è spesso usato come strumento di abuso e controllo.
In questo articolo cercheremo di capire meglio il fenomeno del Gaslighting, analizzandone le cause, le conseguenze e fornendo alcuni consigli utili per chi si trova in una situazione del genere.
Le origini del termine "Gaslighting"
Il termine "gaslighting" ha avuto origine dalla commedia e dal film Gaslight, scritti da Patrick Hamilton rispettivamente nel 1938 e nel 1940. La storia ruota attorno a un uomo che manipola sua moglie facendole credere che stia impazzendo, al fine di coprire le sue attività criminali. Il marito spegne gradualmente le lampade a gas nella loro casa, rendendo la luce tremula e fioca, e quando sua moglie fa notare i cambiamenti, egliafferma che lei sta immaginando le cose. Nasconde inoltre gli oggetti e sposta i mobili per farle pensare che stia impazzendo. Col passare del tempo, la moglie si convince che sta perdendo il contatto con la realtà e non riesce a fidarsi delle proprie percezioni.
Da allora il termine gaslighting è stato utilizzato per descrivere forme simili di manipolazione. Il gaslighting può implicare mentire apertamente o negare fatti, ma può anche essere più sottile, come mettere in dubbio la percezione o la memoria della vittima. L'obiettivo è far sì che la vittima metta in discussione il proprio giudizio e farla sentire come se stesse impazzendo.
Cause del Gaslighting
Le cause del Gaslighting sono complesse e spesso multifattoriali, ma in generale possono essere ricondotte a una serie di fattori che includono l'insicurezza, il controllo, l'ambizione, la dipendenza affettiva, la mancanza di rispetto e la disfunzione emotiva.
Una delle principali cause del Gaslighting è l'insicurezza. Spesso chi fa Gaslighting è una persona insicura, che ha paura di perdere il controllo sulla propria vita e sulle proprie relazioni. Questo può portare a un comportamento manipolativo, che mira a mantenere il controllo sul partner o sull'amico, anche a costo di danneggiare la relazione stessa.
Un'altra causa del Gaslighting è l'ambizione. Spesso le persone che fanno Gaslighting sono molto ambiziose e vogliono ottenere il massimo dalla vita. Questo può portarle a cercare di manipolare gli altri per ottenere ciò che desiderano, anche se questo comportamento può essere dannoso per le altre persone coinvolte.
La dipendenza affettiva è un altro fattore che può portare a comportamenti manipolativi come il Gaslighting. Le persone che fanno Gaslighting spesso hanno paura di perdere l'affetto delle persone a cui sono legate e cercano di mantenere il controllo sulle relazioni per evitare questo.
Infine, la disfunzione emotiva è un altro fattore che può portare al Gaslighting. Le persone che soffrono di disfunzioni emotive possono avere difficoltà a gestire le proprie emozioni e possono reagire in modo esagerato a situazioni di stress o di conflitto. Questo può portarle a cercare di manipolare gli altri per ottenere ciò che desiderano o per evitare conflitti.
Segni di gaslighting
Il gaslighting può assumere molte forme diverse, ma ci sono alcuni segni comuni a cui prestare attenzione. Questi includono:
1. Negare la percezione della realtà da parte della vittima: il gaslighter può negare che gli eventi siano accaduti nel modo in cui la vittima li ricorda, o può insistere sul fatto che la vittima stia interpretando male ciò che è accaduto.
2. Distorcere le parole della vittima: il gaslighter può distorcere le parole della vittima per farle sembrare che stiano dicendo qualcosa che non intendeva, o per far sembrare la vittima irrazionale o illogica.
3. Screditare le emozioni della vittima: il gaslighter può respingere i sentimenti della vittima o farla sentire in colpa per sentirsi in un certo modo.
4. Incolpare la vittima: il gaslighter può incolpare la vittima per problemi o errori che non dipendono lei, o può usare la vittima come capro espiatorio per i propri difetti.
5. Isolare la vittima: il gaslighter può isolare la vittima da amici o familiari, o può farla sentire come se non potesse fidarsi di nessun altro.
Effetti del gaslighting
Gli effetti del gaslighting possono essere devastanti. Le vittime di gaslighting possono provare una serie di emozioni, tra cui confusione, insicurezza e senso di isolamento. Il gaslighting può far sentire la vittima come se stesse perdendo il contatto con la realtà e può portare a una perdita di autostima e fiducia in se stessi. Ciò può naturalmente associarsi a depressione e/o ansia. Le vittime di gaslighting possono anche manifestare sintomi fisici, come mal di testa, ansia e insonnia. In alcuni casi, il gaslighting può portare alla depressione o addirittura al suicidio.
Il gaslighting può anche avere effetti a lungo termine sulle relazioni della vittima con gli altri. Le vittime possono avere difficoltà a fidarsi degli altri e possono avere difficoltà a costruire relazioni strette o mantenere confini sani. La persona che subisce il gaslighting può sentirsi sempre più isolata e sola, poiché ha difficoltà a confidarsi con gli altri e a farsi comprendere. Inoltre, il Gaslighting può portare a una mancanza di fiducia nella propria capacità di giudizio e di percezione, rendendo difficile distinguere ciò che è reale da ciò che è stato manipolato. La costante manipolazione può portare a una sensazione di inferiorità e di mancanza di autostima, rendendo difficile per la persona coinvolta affermare la propria identità e i propri bisogni.
Le vittime di gaslighting possono anche diventare eccessivamente dipendenti dal gaslighter o possono sviluppare paura del confronto o del disaccordo. Questo può portare a un ciclo di abusi e manipolazioni, in cui la vittima si sente intrappolata e incapace di sfuggire al controllo del gaslighter.
Guarire dal Gaslighting
Uscire dal gaslighting può essere un processo lungo e difficile, ma è possibile. Il primo passo è riconoscere che se ne è vittima. Questo può essere impegnativo, poiché i gaslighter spesso usano tattiche sottili per minare il senso di realtà delle loro vittime. Tuttavia, se si ha la sensazione di dubitare costantemente di se stessi o di mettere in discussione le proprie percezioni, potrebbe essere un segno che si è vittima di gaslighting.
Una volta riconosciuto ciò, è importante prendere provvedimenti per proteggersi. Ciò può comportare la definizione di confini con il gaslighter, come la limitazione del contatto o la ricerca di supporto da parte di altri. Può anche comportare la ricerca di un aiuto professionale, come una terapia o consulenza psicologica, per un aiuto nell’elaborare le esperienze e sviluppare strategie di coping.
Alcune strategie specifiche per uscire dal gaslighting includono:
1. Documentare le esperienze: tenere un diario o annotare le esperienze può aiutare a convalidare le percezioni e i ricordi e a identificare i modelli di comportamento del gaslighter.
2. Costruire una rete di supporto: circondarsi di persone che ci credono e supportano può essere fondamentali per uscire dal gaslighting. Ciò può comportare maggiore contatto con amici, familiari o frequentare gruppi di supporto.
3. Praticare la cura di sé: prendersi cura di sé fisicamente ed emotivamente può aiutare a ritrovare un senso di controllo e fiducia in se stessi. Ciò può comportare l'impegno in attività che piacevoli, come l'esercizio fisico o altri hobby, dormire a sufficienza, mangiare sano e praticare la consapevolezza o la meditazione.
4. Ricercare un aiuto professionale: un terapeuta o un consulente qualificato può aiutare a elaborare le esperienze, sviluppare strategie di coping e superare eventuali traumi o problemi emotivi legati al gaslighting.
In conclusione
Il gaslighting è una forma di manipolazione psicologica che può avere effetti devastanti sulle sue vittime. Può indurre le persone a mettere in discussione la propria realtà, minare la fiducia in se stessi e portare a sentimenti di isolamento e disperazione. Tuttavia, con il giusto supporto e adeguate strategie, è possibile riprendersi dal gaslighting e ritrovare un senso di controllo sulla propria vita. Riconoscendo i segni del gaslighting, stabilendo dei limiti e cercando un aiuto professionale, le vittime del gaslighting possono iniziare a guarire e andare avanti con le loro vite.