Clinica dei DSA e altri BES
“. . . non solo i bambini ma anche gli esseri umani di tutte le età sono oltremodo felici e in grado di estrinsecare le loro capacità con il maggior vantaggio possibile quando sono sicuri che dietro di loro ci sono una o più persone che li possono aiutare in caso di difficoltà. La persona fidata fornisce una base sicura su cui appoggiarsi per potere agire” (J. Bowlby, 1973).
Quello di Bisogni Educativi Speciali (BES) è un concetto pedagogico più che una vera e propria categoria diagnostica; ciò richiede un differente approccio all’apprendimento. Un ragazzo può avere dei bisogni educativi speciali continuativamente, oppure solo per un periodo limitato. Alla base del problema possono esserci diverse cause, dai motivi organici, a quelli sociali, o psicologici.
Si possono distinguere tre grandi sotto-categorie di Bisogni Educativi Speciali:
1) quella della disabilità (tutelati dalla L.104/92);
2) quella dei disturbi evolutivi specifici (tra i quali i DSA, tutelati dalla L.170/2010, e per la comune origine evolutiva anche ADHD e borderline cognitivi);
La Consensus Conference dell’Istituto Superiore di Sanità (CC-ISS, 2011) definisce i Disturbi dell’Apprendimento (DSA) “disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi, infatti, interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici.”
Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche:
• Dislessia, disturbo nella lettura;
• Disortografia, disturbo nella scrittura;
• Disgrafia, disturbo nella grafia;
• Discalculia, disturbo nelle abilità di numero e di calcolo».
3) quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
In ambito clinico, possono essere ricompresi tra i BES anche altri disturbi o situazioni, quali ad esempio i disturbi dell’apprendimento non specifici, i disturbi dell’umore, i disturbi d’ansia, gli alunni plusdotati intellettivamente (i cosiddetti “gifted”).
La Direttiva Ministeriale del 27.12.2012, a questo proposito, afferma che è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Oltre alla scuola, è importante il supporto da parte della famiglia e di professionisti formati.
Lo Psicologo formato in Clinica dei DSA e altri BES mira ad offrire una risposta efficace alle particolari esigenze psicologiche/educative che possono manifestare bambini e ragazzi, anche solo per determinati periodi, allo scopo di affrontare al meglio il percorso scolastico.
Tra i vari interventi proponiamo:
1) Trattamento e Potenziamento individuale:
-potenziamento cognitivo delle abilità di lettura, scrittura, espressione, calcolo, ragionamento, memoria, attenzione;
-sviluppo di capacità emotive e relazionali, di motivazione, autostima ed autoefficacia.
2) Parent Training (intervento psicoeducativo che mira a coinvolgere i genitori nel programma riabilitativo e terapeutico intrapreso dai figli).
3) Laboratori (sul metodo di studio, sulle emozioni).
