L’intestino possiede un proprio sistema nervoso, chiamato sistema nervoso enterico, costituito da milioni di neuroni che regolano le funzioni digestive, il movimento intestinale e la secrezione di enzimi. Questo sistema può operare in modo indipendente, ma comunica in modo continuo con il cervello centrale attraverso un canale privilegiato: il nervo vago.
Il nervo vago è il decimo nervo cranico, il più lungo del nostro corpo. Parte dal tronco encefalico e si dirama fino a raggiungere cuore, polmoni, fegato e, naturalmente, l’intestino. La sua funzione è duplice:
Questa connessione tra intestino e cervello non è solo biologica, ma anche psicologica. Le emozioni influenzano il nostro apparato digerente: chi non ha mai sperimentato "un nodo allo stomaco" per l'ansia o "farfalle nella pancia" per l’emozione? Ma è vero anche il contrario: lo stato dell’intestino può influenzare il nostro umore, la nostra lucidità mentale e persino la nostra capacità di regolare lo stress.
Studi recenti hanno dimostrato che il microbiota intestinale (cioè l’insieme dei batteri "buoni" presenti nell’intestino) produce neurotrasmettitori come serotonina, dopamina e GABA, che influenzano direttamente il sistema nervoso centrale.
Il nervo vago svolge un ruolo centrale nella regolazione del sistema nervoso autonomo, aiutandoci a passare da uno stato di attivazione (lotta o fuga) a uno stato di calma e recupero. Quando è ben funzionante, ci permette di:
Un buon tono vagale è fondamentale anche nei percorsi psicoterapeutici orientati all'elaborazione di esperienze traumatiche o stressanti. Tecniche come l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), ad esempio, lavorano non solo a livello cognitivo ed emotivo, ma anche sul sistema nervoso, favorendo una rielaborazione profonda e regolata dei ricordi traumatici. Durante una seduta EMDR, l'attivazione del sistema parasimpatico (di cui il nervo vago è parte) contribuisce a restituire al corpo un senso di sicurezza, fondamentale per l’integrazione dell’esperienza.
Esistono alcune strategie semplici ma efficaci per attivare e rafforzare il tono vagale, migliorando così il benessere psico-fisico:
La connessione tra intestino e cervello non è solo una metafora, ma una realtà biologica che ha profonde implicazioni per la salute mentale ed emotiva. Comprendere e sostenere il funzionamento del nervo vago può aiutarci a prenderci cura di noi stessi in modo più completo, integrando corpo, mente ed emozioni.
Nei percorsi psicoterapeutici, tecniche come l’EMDR possono facilitare questo processo, contribuendo a costruire una maggiore resilienza psicofisiologica e una relazione più sana con le proprie esperienze interne.
Se vuoi approfondire questi temi in un percorso personale, nel nostro centro offriamo consulenze individuali e interventi integrati che uniscono psicoterapia, tecniche mente-corpo e approcci basati sulla regolazione del sistema nervoso.
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